domenica 11 febbraio 2007

Bloomsbury solo andata


Benvenuti a Bloomsbury.
Questa è una storia di partenze e di non ritorni.
Tutte le storie hanno un'origine e una destinazione da dove ripartire.
Bloomsbury è un caffè. Non un nuovo seme di caffè (in questo caso si sarebbe chiamato Bloomsberry) ma un luogo come tanti dove si beve caffè, si fuma e si cazzeggia con grande stile.
A questi tavoli si riunisce una singolare fauna umana. A questi tavoli, bevendo milioni di caffè e fumando altrettante sigarette, si raccontano milioni di storie e si vivono milioni di vite.
Bloomsbury è approdo, rifugio e ristoro dal mondo reale. Tutti a Bloomsbury progettiamo l'irrealizzabile e facciamo uscire i sogni dal cassetto. Ci sistemiamo comodi comodi ai tavoli e con grande disappunto leviamo le tende quando è l'ora della chiusura.

Conosco un altro caffè, si chiama Godot e si trova sotto un portico tondo dalla luce dolce e dorata.
Anche questo luogo è come tanti altri, saturo di odore di caffè e di parole appese al fumo di innumerevoli sigarette.
Ma il passante acuto che desidererà prestare un po' di attenzione alle persone sedute ai tavoli riconoscerà, fra i numerosi avventori, i viaggiatori in partenza.
Godot è origine.
Godot è il luogo da dove si parte non sapendo dove si vuole arrivare.
È l'origine di ogni viaggio senza una meta e da lì partono i viaggi dei viaggiatori che hanno deciso di perdersi. E ognuna di queste persone prima o poi arriva qui.
A Bloomsbury.